Agnosticismo

mi capita spesso di giudicare l'intelligenza di una persona dal suo aderire o meno a questa posizione. mi sembra semplicemente la più ragionevole. Dio esiste? non puoi provarlo. Dio non esiste? non puoi provarlo.
shaddap.

cop ha scritto:mi sembra semplicemente la più ragionevole.

"La più ragionevole" varia da persona a persona: ragionevole per una persona può essere avere la bibbia come prova, ragionevole per un'altra può essere dire "non vedo Dio, quindi non esiste". Ragionevole può essere una via di mezzo, anche. Detta Agnosticismo.

Zeitgeist ha scritto:

cop ha scritto:mi sembra semplicemente la più ragionevole.

"La più ragionevole" varia da persona a persona: ragionevole per una persona può essere avere la bibbia come prova, ragionevole per un'altra può essere dire "non vedo Dio, quindi non esiste". Ragionevole può essere una via di mezzo, anche. Detta Agnosticismo.

eh, effettivamente sì, ma tra più possibili risposte quella per me "ragionevole" è quella che risulta applicando il metodo scientifico

cop ha scritto:

Zeitgeist ha scritto:

cop ha scritto:mi sembra semplicemente la più ragionevole.

"La più ragionevole" varia da persona a persona: ragionevole per una persona può essere avere la bibbia come prova, ragionevole per un'altra può essere dire "non vedo Dio, quindi non esiste". Ragionevole può essere una via di mezzo, anche. Detta Agnosticismo.

eh, effettivamente sì, ma tra più possibili risposte quella per me "ragionevole" è quella che risulta applicando il metodo scientifico

Tu sei tu, io sono io e lui è lui. Niente di assoluto, sotto questo punto di vista.

C'è il 50% di possibilità che dio esista, il 50% di quel 50% che ci ami e il 50% di quel 50% del 50% che possa intervenire nella nostra vita...dio, le possibilità non sono molto dalla tua parte...

non hai contato la possibilità che dio intervenga nella nostra vita ma non ci ami
comunque tutto è possibile se non si ha uno straccio di dato, suvvia

Si beh, prove esatte non ce ne sono...

La scienza propone le prove, la religione propone la fede.
Sta all'uomo scegliere quale seguire, sta di fatto che la fede non potrà mai essere sostituita da un realismo spietato: l'uomo ha bisogno di credere in qualcosa.

C'è un filosofo, del quale non ricordo il nome (scusate la mia memoria da pesce rosso), che dice che l'uomo è imperfetto, per questo ha bisogno di un punto di riferimento costituito dalla perfezione assoluta. In poche parole: tutto quello che l'uomo non è, quello è Dio.

Concordo con Davi, nessuno può vivere senza credere in qualcosa...

E un'altro diceva che Dio è morto, e che noi l'abbiamo ucciso

l'uomo ricerca la verità, e per trovarla si deve fidare di almeno una fonte, altrimenti si troverà a mettere in dubbio tutto. se non si crede reale il mondo che ci prospetta la percezione dei sensi si andrà a finire come, huh, il tizio che parlava di doxa, essere e non essere, il cui nome ho rimosso dalla mia mente. quel tizio, per contro, si affidava totalmente alla propria ragione. per conto mio, per trovare verità è necessario affidarsi alla scienza

Chi era, Gorgia?